Mercoledì 8 maggio abbiamo partecipato al convegno finale del progetto IpaziaCCM2021 - Strategie di prevenzione della violenza sulle donne e sui minori, nell’ambito del supporto fornito alla Regione Toscana e all’ Azienda Usl Toscana Sud Est, enti capofila dell’iniziativa.
Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute-Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie), nasce dalla volontà di intervenire sul fenomeno della violenza sulle donne, sulle persone con disabilità multiple e sulle/sui minori, che nel nostro Paese persiste in modo grave e diffuso e si è anzi acuito negli anni della pandemia da Covid-19.
In quest’ottica, con il coordinamento scientifico dell’Azienda USL Toscana Sud Est e un esteso partenariato – composto da Istituto Superiore di Sanità, INMP - Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà, Fondazione IRCCS Cà Granda, Ospedale Policlinico di Milano e le Aziende Sanitarie Locali (ASL) del Friuli Occidentale, dell’Umbria 1, di Lecce e di Matera – si è lavorato per:
- fornire linee agli operatori della sanità pubblica per applicare metodologie formative risultate di successo in differenti territori del Paese
- riconoscere il ruolo e gli elementi costitutivi del lavoro di rete
- favorire una cultura della prevenzione della violenza.
In particolare, nel corso del progetto è stato sviluppato un percorso formativo basato sulla metodologia del Problem Based Learning – competence oriented, rivolto al personale di salute dei servizi di area sanitaria e sociosanitaria dei differenti territori regionali coinvolti.
Il convegno è stata l’occasione per presentare i risultati conseguiti dal progetto e offrire un’occasione di confronto tra professionisti e professioniste che nei differenti settori sanitari e socio-sanitari sono impegnati in interventi di prevenzione, rilevazione, accoglienza e presa in carico di persone che vivono contesti di violenza.
Programma dell’evento
